Arnold Schwarzenegger Italian Fan Club

Body Building

Senza dubbio il più grande bodybuilder di tutti i tempi. Tutte le tappe che lo hanno portato a diventare per ben 7 volte Mr. Olympia ed icona indiscussa del Body Building, come lui lo definisce, "lo sport più bello del mondo".

 

Il primo approccio di Arnold Schwarzenegger col body-building non è certo stato dei più tipici. A 13 anni giocava a calcio, ma si sentiva profondamente insoddisfatto dagli sport di squadra. "Non mi piaceva il fatto di non essere gratificato personalmente". Provò quindi con altre attività: atletica leggera, boxe, giavellotto e e sollevamento pesi. Ma fu solo quando il suo allenatore della squadra di calcio gli consigliò di sviluppare le gambe che Arnold si rese conto della sua vera vocazione. Quando entrò per la prima volta in una palestra restò letteralmente di stucco. "Mi ritrovai a vagare per la palestra con gli occhi spalancati davanti a muscoli che non avevo mai visto, a cui non sapevo nemmeno dare un nome. I pesisti erano possenti, erculei. Davanti a me c'era la mia vita, la risposta che cercavo". (scrive Arnold su "The Education of a Bodybuilder" New York, Fireside 1993) Inizia così all'età di 16 anni la carriera del più grande bodybuilder di tutti i tempi, per ben 7 volte Mr. Olympia (1970 - 1975 e 1980).

Mentre il fisico di Arnold continuava a crescere, lo stesso accadeva alla sua fiducia in se stesso. Ben presto scoprì quella che qualcuno ha definito "l'autorità delle dimensioni": insieme ai suoi muscoli cresceva anche il rispetto con cui gli altri lo trattavano. L'aumentare della sua massa muscolare influiva anche sui rapporti con i coetanei, persino con le ragazze. Arnold scoprì che ad alcune ragazze i suoi muscoli piacevano, altre ne erano disgustate, senza vie di mezzo. "Volevo diventare ancora più grosso, in modo da impressionare davvero quelle a cui piacevano i muscoli, e dare ancora più fastidio alle altre". Il primo passo di Arnold verso il successo è stata la partecipazione al Junior Mr. Europe, nel 1965. A quel tempo svolgeva il servizio militare nei carristi, e chiese il permesso di recarsi alla gara, ma gli fu negato. Partì lo stesso. Arrivò in gara senza avere la minima idea di come si dovesse stare sul palco indossando il costume da posa, ma vinse lo stesso, e diede così inizio alla sua carriera. Al ritorno in caserma gli diedero una settimana di rigore, ma la sua vittoria aveva colpito il suo comandante, e così da allora in poi i suoi superiori lo incoraggiarono a continuare gli allenamenti. Finalmente Arnold incontrò il suo idolo, Reg Park, ed iniziò ad allenarsi con lui, andandolo persino a trovare in Sudafrica. Arnold sostiene di avere imparato molto da lui, come ad esempio il fatto di attenersi agli esercizi di base e concentrarsi sui movimenti di cui più aveva bisogno il suo fisico. 

Da Reg ha imparato anche a migliorare come essere umano. "Ero solo un ragazzaccio, un bullo che si limitava a portare a spasso i suoi muscoli. Facevo a botte quasi ogni giorno, stare insieme a Park mi ha aiutato a superare un simile atteggiamento. Reg era un gentiluomo, e non era difficile ammirarlo e volerlo emulare". Anche Arnold Schwarzenegger come culturista ha commesso errori. "Essendo ancora inesperto - racconta - osservavo gli altri bodybuilder e cercavo di imitarli. C'era un famoso bodybuilder che fumava il sigaro e beveva whisky, e così pensai che fosse proprio quello il segreto per vincere, e feci lo stesso. Dio come mi sentii male! Così imparai a non fare mai più una cosa del genere prima di una gara, dietro il palco". Gli errori potevano essere anche di tipo mentale. Arnold racconta ad esempio che mentre era in volo per Londra nel 1966 si mise a guardare le foto degli avversari che avrebbe dovuto affrontare. "Cominciai a pensare: quello non posso batterlo, quell'altro si, quello forse, e così non feci altro che sconfiggere me stesso prima ancora di entrare in gara". L'inizio della vera ascesa di Arnold alle vette del body-building è avvenuto nel 1967. Tornò a Londra per gareggiare al Mr. Universo e, come aveva promesso vinse.

Per riuscirci dovette sconfiggere Dennis Tinerino, appena nominato Mr. America. Arnold è affezionato al ricordo di quell'evento. "Li sconfissi tutti, compreso Tinerino. E' stata la prima volta che ho sentito il pubblico gridare il mio nome ad alta voce". Della vittoria si accorse tutto il mondo del body-building, compreso Joe Weider. "Continuavo a sentir parlare di questo massiccio campione austriaco - racconta Joe - e così chiesi ad uno dei miei collaboratori europei di vedere di cosa si trattasse. Sapevo che uno come Arnold avrebbe portato grandi benefici al nostro sport". Pur avendo messo "la testa a posto", Arnold è sempre rimasto incorreggibile quando si tratta di divertirsi. Una volta ha deciso di farsi pubblicità da solo, e così è andato a fare spesa nel centro di Monaco durante una tempesta di neve, indossando solo il costume da posa. I suoi amici hanno dozzine di storie da raccontare sulle "follie" di Arnold. Se perdeva una gara, sapeva che ci doveva essere un motivo. Aveva una buona massa e sapeva allenarsi, ma gli mancava la definizione necessaria per vincere, e non sapeva ancora bene come utilizzare la dieta. Gli americani sapevano il fatto loro, e così decise di partire per gli States, imparare dai suoi avversari, per poi sconfiggerli.

Al Mr. Olympia 1969, il primo a cui partecipò, Arnold capì dietro le quinte perché Sergio Oliva fosse chiamato "il Mito". Era famoso per "pomparsi" all'infinito prima di una gara, a volte anche per due ore. Indossava un lungo camice da macellaio, e così  era impossibile vedere che aspetto avessero i suoi muscoli. "Quando venne il momento di andare sul palco - racconta Arnold - Sergio si tolse il camice ed iniziò a camminare davanti a me nel corridoio. Poi, alzando quasi distrattamente una spalla, mi spalancò davanti il dorsale più immenso che abbia mai visto, e poi fece lo stesso con l'altra spalla. Era così largo che sembrava parare tutta la luce del corridoio. Per quanto mi riguardava, avevo già perso". Ed infatti Sergio vinse, anche se con un margine rispetto ad Arnold un po' più stretto di quanto non avesse immaginato. Secondo Arnold, quella fu l'ultima volta che permise ad un avversario di intimidirlo. E fu anche l'ultima volta che Sergio riuscì a batterlo.

Nel 1970 stabilitosi definitivamente in America, Arnold torna in palestra ad allenarsi più duramente che mai e ad allenarsi con lui ora c'é Franco Columbu grazie anche all'aiuto di Joe Weider che ha ascoltato le richieste di Arnold di avere un compagno d'allenamento alla sua altezza. Ogni giorno trascorre ore in palestra, seguendo rigorosamente la dieta e prendendo persino lezioni di ballo all'UCLA per perfezionare le pose. In quell'anno Arnold disputò ben 3 gare nell'arco di 15 giorni. La prima in cui difende il titolo di Mr. Universo il 18 settembre a Londra, è forse la più difficile, per un solo motivo: il ritorno all'agonismo di Reg Park, ora suo avversario in gara. Per Arnold è un dilemma: confrontarsi con il suo idolo, rischiando probabilmente di batterlo, o ritirarsi per evitare la sfida?  Arnold decide di rimanere in gara e batte Reg, che però si aggiudica un sorprendente secondo posto a 20 anni di distanza dal suo esordio nel body-building. "Eravamo entrambi sportivi e avversari, e questo aveva la sua dignità" il commento di Arnold. Dal mio punto di vista, non avevo battuto Reg Park: ero stato capace di gareggiare alla sua altezza, di misurarmi con lui da suo pari". 

La seconda delle tre gare è il Mr. Mondo (AAU Pro Mr. World), che si svolge il giorno dopo a Columbus, Ohio. E' in questa occasione che Arnold conosce il promoter Jim Lorimer, che gli organizza il volo da Londra a New York e gli mette a disposizione un jet privato per farlo arrivare a Columbus in tempo per la gara. I due diventano subito amici, e anni dopo, soci nell'Arnold Schwarzenegger Classic, oggi la più ricca ed importante gara di Body-building dopo il Mr. Olympia. Il momento più memorabile, tuttavia, è la sorprendente entrata in gara di Sergio Oliva, con cui Arnold si aspettava di doversi misurare solo due settimane dopo all'Olympia. Come l'anno precedente, Sergio sfoggia un fisico fenomenale, ma anche Arnold è più in forma rispetto al '69, pesa 109 kg, è più definito, più scolpito, e ha acquistato perizia e astuzia nel posare. Stavolta è lui a vincere, di fronte a una platea in visibilio che grida "Arnold! Arnold! Arnold!".

L'attesa del Mr. Olympia del 3 ottobre a New York si fa subito febbrile: l'imminente sfida tra i due pesi massimi sarà un evento storico. Dal punto di visto psicologico, è Arnold a sentirsi più sicuro di se. Dopo la gara di Columbus, infatti, "consiglia" sagacemente a Sergio di acquistare circa 7 kg di massa prima dell'Olympia, per migliorare le sue probabilità di vittoria. Sergio si fida del consiglio e punta a crescere. " Avevo detto a Sergio: 'Tutti ritengono che eri molto definito ma, in un certo qual modo, sottodimensionato', ricorda Arnold - e lui mi aveva risposto 'Diavolo, 7 chili posso metterli su in un attimo. Vedrai come sarò grosso a New York'. E naturalmente questo gli si è ritorto contro, perché non puoi acquistare tanto peso in due settimane. Puoi forse aumentare di un chilo e mezzo o due, ma non certo di sette". Cosi Arnold si avvia a vincere il suo primo, storico titolo Olympia, diventando indiscutibilmente il miglior body-builder al mondo, proprio come aveva deciso meno di 10 anni prima. Eppure, la storia è solo agli inizi.

Primi anni '70. Arnold frequenta l'università a Santa Monica, ha avviato un'attività edilizia insieme a Franco e una propria attività di vendita per corrispondenza. Forse non se ne rende conto, ma sta vivendo l'Età d'Oro del body-building. Tutti i giorni si allena con i mitici Franco Columbu e Dave Draper alla Gold's Gym. Ogni tassello della sua vita è perfettamente integrato in un mosaico armonico. Eppure, malgrado il clima di perfetta serenità, è più smanioso che mai. Ha sempre desiderato battere i migliori body-builder al mondo, e ora che il numero uno è lui, non smette di cercare avversari con cui misurarsi.

L'Olympia del 1971 sembra avere tutte le carte in regola per diventare la gara più competitiva della storia con Sergio Oliva enorme e in forma strepitosa e Bill Pearl vero re del Body-building più classico. Ma il sogno purtroppo non si avvera in quanto a poche settimane dalla gara, l'IFBB annuncia che chi parteciperà a gare non riconosciute dalla stessa IFBB non sarà idoneo a disputare il Mr. Olympia. Ne consegue che Arnold si ritrova a difendere il titolo praticamente senza rivali e commenta: "Battermi con Sergio e Bill sarebbe stato il massimo per me. Era una sfida che avrei gustato con vero piacere".

Nel 1972, Arnold sconfigge Sergio per l'ultima volta, vincendo il suo terzo Mr. Olympia consecutivo a Essen, Germania. Non mancano le polemiche, poiché Sergio vistosamente migliorato, presenta un fisico splendidamente sviluppato e scolpito, tanto che molti esperti lo ritengono decisamente superiore. Ma è proprio qui che si gioca la differenza tra presenza carismatica e semplice presenza fisica, tra la capacità di superare il rivale in astuzia e la tendenza a lasciarsi mettere in soggezione. E' la differenza tra Arnold e Sergio. Le vittorie all'Olympia si susseguono anche del '73 e nel '74, senza però le polemiche che hanno animato le edizioni precedenti. La superiorità di Arnold è indiscutibile, un po' perché Sergio ha abbandonato l'agonismo dell'IFBB dopo la sconfitta del '72. un po' perché i suoi rivali maggiori, Franco Columbu ed il francese Serge Nubret pur essendo di alto livello, non sono del calibro di Schwarzenegger. Ora che è rimasto senza sfide, dunque Arnold comincia a guardare oltre il body-building.

Nell'ottobre del '74, Arnold pensa seriamente al ritiro dal body-building. Ha appena vinto il 5° titolo di Mr. Olympia e inizia a stuzzicarlo la carriera cinematografica. Ma la notizia che George Butler (co-autore del libro "Pumping Iron: The Art and Sport of Bodybuilding") sarà presente all'edizione del 1975 per girare un film documentario ingolosisce Arnold che intravede nel film un ruolo da protagonista assoluto. Nessun altro body-builder ha l'esperienza, la presenza e il carisma dell'austriaco. Il progetto consiste nel filmare alcuni body-builder durante la preparazione per il Mr. Olympia 1975 che si svolgerà a Pretoria, Sudafrica. Il culmine della storia saranno le finali della gara. Arnold non può lasciarsi sfuggire una simile occasione. Oltre a lui. il cast annovera il suo nuovo "rivale" Lou Ferrigno, Franco Columbu, Serge Nubret, i concorrenti amatoriali Mike Katz, Ken Waller e altri ancora. Non che Arnold sia alla prima esperienza cinematografica.

Nell'estate del '75 ha girato "Il Gigante della Strada", recitando una parte di spicco nei panni di un culturista austriaco, insieme a Jeff Bridges e Sally Field. Per quel ruolo è dovuto scendere a 95 kg. Ma il tempo stringe: dopo le riprese, terminate a luglio, Arnold ha solo tre mesi per risalire a 104-109 kg rimettersi in forma per l'Olympia. Con le cineprese puntate su di lui per tutto il periodo della preparazione agonistica, riesce a recuperare. I costi del film lievitarono improvvisamente e l'intero progetto del film rischiò di saltare. Lo stesso Butler si indebitò pesantemente per finanziare l'opera, la quale per fortuna di Arnold venne infine terminata e venduta.

In "Uomo d'Acciaio" (Pumping Iron), Arnold mette in atto l'elemento metafisico, ciò che lui chiama "quella cosa". Franco non ce l'aveva, neanche Mike o Ken, né tantomeno Lou, nel ruolo di figlio succube di un padre tirannico. Ma cos'é esattamente "quella cosa"? Forse è Arnold che spiega con dovizia di particolari, in una scena del film passata alla storia, che "pompare" i muscoli in palestra è come fare sesso, e che lui riesce a raggiungere quel tipo di orgasmo per tutto il giorno, tutti i giorni. Naturalmente la vittoria del Mr. Olympia 1975 è un gioco da ragazzi: Arnold batte Serge e Lou nella categoria di peso superiore a 200 libbre (90,8 kg), poi, nelle pose finali, supera il suo migliore amico Franco, vincitore della categoria inferiore a 200 libbre. Come prevedibile, a fine gara annuncia il suo ritiro dal body-building agonistico, aggiungendo: "Questo è lo sport più bello del mondo". "Quell'anno è stata l'unica volta in cui ho dovuto praticare meditazione trascendentale per allenare la tensione - racconta - Avevo bisogno di calmarmi, perché sentivo di avere troppa carne al fuoco. Prendi "Uomo d'Acciaio" per esempio: la cinepresa era puntata su di noi 24 ore su 24. Non appena entravi in palestra, la troupe era già li a filmarti, e qualche volta diventava snervante. Così ho iniziato a meditare, e per un anno mi è stato di grande aiuto. Mi ha insegnato una cosa: ci sono 24 ore in una giornata e hai solo un certo numero di anni a disposizione per realizzare i tuoi sogni. Io ho sfruttato le 24 ore più di chiunque altro conosca. Chi si ferma è perduto. Sta a noi decidere".

Nel '76 Arnold non è più un bodybuilder si dedica a tempo pieno al cinema anche se non esce da quel mondo che tanto gli ha dato. Inizia a promuovere gare di body-building insieme a Jim Lorimer e più tardi viene ingaggiato in qualità di cronista esperto d'eccezione dalla rete americana CBS, che nel 1979 trasmette il Mr. Olympia in diretta. Anche nell'anno successivo Arnold sarà presente all'Olympia, optando però per un ruolo decisamente più controverso. Ottobre 1980. Arnold è alle dipendenze della rete televisiva americana CBS, che lo ha inviato anche quest'anno come esperto cronista della gara. Per qualche ragione però, si è allenato molto intensamente prima della gara. Perché? Per interpretare una parte in un nuovo film? O magari per un ritorno sul palco dell'Olympia? Non può essere. Si è sentito rivolgere questa domanda infinite di volte negli ultimi tempi, e ha sempre negato di voler tornare. Frank Zane, Mike Mentzer e tutti i migliori culturisti del momento non hanno nulla da temere. O forse si? La decisione resterà segreta fino alla mattina stessa della gara. E' riuscito a destabilizzare psicologicamente Sergio Oliva all'Olympia di 10 anni fa. Ora farà lo stesso con Frank e Mike, presentandosi a sorpresa.

Cosi Arnold vince quello che ancora oggi è considerato il più controverso Olympia di tutti i tempi, con Frank al terzo posto e Mike al quinto. Alcuni la ritengono una vittoria regalata, e affermano che Arnold non è nella forma di un tempo e che non ha gambe sufficientemente sviluppate da giustificare un primo posto. Sia come sia, è il suo settimo titolo Olympia, il record di quei tempi (superato poi con otto da Lee Haney e Ronnie Coleman). Ciò dimostra che, anche quando non è al meglio, Arnold rimane sempre il migliore. "Probabilmente è stata una decisione sbagliata, una motivazione sbagliata - ha dichiarato di recente - Il fatto è che , sostanzialmente, ero un campione di body-building indiscusso. Ero uno che si era dato al cinema e stavo già guadagnando con i film, perché avrei dovuto perseguire quel titolo sottraendolo ad altri atleti? Ma ho sempre avuto un ego molto forte, che è stato uno dei fattori determinati anche in quel caso. E ho vinto per poco. Mi ricordo bene. Per un soffio. E' stata un'esperienza terrificante".

Il Mr. Olympia 1980 è l'ultima gara di body-building disputata da Arnold, che lascia l'agonismo dopo essere diventato il più grande bodybuilder di tutti i tempi, il re. Tanti, al suo posto, si sentirebbero arrivati. Ma lui è Arnold Schwarzenegger. Ci sono nuovi mondi da conquistare, Hollywood chiama.

Mr. Olympia Pictures Gallery

Una pagina (in lingua inglese) dedicata ai migliori interpreti del Bodybuilding, dal primo Mr. Olympia della storia Larry Scott al campione di oggi Phil Heath. La pagina contiene, foto, biografie, links e molto altro ancora... visitate il Mr. Olympia Fansite.

Tutti i piazzamenti di Arnold bodybuilder

1963 - Steirer Hof Hotel Competition - 2° posto (Graz, Austria)

1964 - Mr. Austria - 3° posto (26 aprile, Graz, Austria)

1964 - Mr. Herkules - 3° posto (26 aprile, Graz, Austria)

1964 - Mr. Steiermark - 4° posto (26 aprile, Graz, Austria)

1965 - Mr. Steiermark - 1° posto (primavera, Graz, Austria)

1965 - Best Built Junior Athlete of Europe - 1° posto (31 ottobre, Stoccarda, Germania)

1966 - NABBA Mr. Universe - 2° posto (24 settembre, Londra, Inghilterra - Categoria Alta Statura Dilettanti)

1966 - VDH-IFBB Best Built International Athlete - 1° posto (9 ottobre, Colonia, Germania)

1966 - Best Built Athlete of Europe - 1° posto (30 ottobre, Stoccarda, Germania)

1967 - NABBA Mr. Universe - 1° posto (23 settembre, Londra, Inghilterra - Categoria Alta Statura Dilettanti)

1968 - NABBA Mr. Universe - 1° posto (21 settembre, Londra, Inghilterra - Categoria Professionisti)

1968 - IFBB Mr. Universe - 1° posto (28 settembre, Miami, USA - Tall Class)

1968 - IFBB Mr. Universe - 2° posto (28 settembre, Miami, USA - Overall)

1968 - IFBB Mr. International - 1° posto (Tijuana, Mexico - Tall Class)

1969 - IFBB Mr. Universe - 1° posto (13 settembre, New York City, USA)

1969 - IFBB Mr. Olympia - 2° posto (13 settembre, New York City, USA)

1969 - NABBA Mr. Universe - 1° posto (20 settembre, Londra, Inghilterra - Categoria Professionisti)

1969 - IFBB Mr. Europe - 1° posto (28 settembre, Essen, Germania)

1970 - NABBA Mr. Universe - 1° posto (18 settembre, Londra, Inghilterra - Categoria Professionisti)

1970 - AAU Pro Mr. World - 1° posto (19 settembre, Columbus, USA)

1970 - IFBB Mr. Olympia - 1° posto (3 ottobre, New York, USA)

1971 - IFBB Mr. Olympia - 1° posto (25 settembre, Parigi, Francia)

1972 - IFBB Mr. Olympia - 1° posto (24 settembre, Essen, Germania Ovest)

1973 - IFBB Mr. Olympia - 1° posto (8 settembre, New York, USA)

1974 - IFBB Mr. Olympia - 1° posto (12 ottobre, New York, USA)

1975 - IFBB Mr. Olympia - 1° posto (8 novembre, Pretoria, Sud Africa)

1980 - IFBB Mr. Olympia - 1° posto (4 ottobre, Sidney, Australia)

Le sue misure al top della forma

Braccio: 55,8 cm

Petto: 145 cm 

Vita: 86 cm

Coscia: 72 cm

Polpaccio: 51 cm

Peso : 106,5 kg 

Altezza: 188 cm