L'attore Arnold Schwarzenegger ha twittato dal set del suo film The Last Stand, sostenendo di aver avuto un piccolo incidente ed aver sbattuto la testa procurandosi una piccola lacerazione. "Ho un sbattuto un po’ sul set oggi. Grazie allo staff medico che mi ha fatto tornare in azione un’ora dopo!" il messaggio postato dall’attore con tanto di foto allegata con uno Schwarzy sorridente e sanguinante.

Il film segna il ritorno di Arnold come protagonista assoluto dopo 10 anni, ovvero da T3: Le Macchine Ribelli del 2003.

Le armi utilizzate in The Last Stand rispecchiano i personaggi di chi li maneggiano. Il cartello della droga gode di armamenti ad alta tecnologia di livello militare. Il dipartimento dello sceriffo Owens invece è munito solo di armi d'epoca.

La mitragliatrice usata dallo sceriffo Owens durante la sparatoria dallo scuolabus è una Vickers Modello 1916 impiegata durante le due guerre mondiali.

Il regista, che parla solo coreano, si avvalso di due interpreti per comunicare col cast.

E' la seconda volta che il regista Kim Jee-woon si avvale della collaborazione di Kim Ji-wong, direttore di fotografia.

Schwarzenegger ha rifiutato l'ausilio di controfigure per tutto il film.

La colonna sonora è curata da Mowg. Il regista aveva gia lavorato con lui nel film I Saw the Devil.

Gran parte del cast artistico e tecnico è internazionale: Kim Ji-woon (coreano), Arnold Schwarzenegger (austriaco), Forest Whitaker (statunitense), Peter Stormare (svedese), Eduardo Noriega (spagnolo), Luis Guzman (portoricano), Rodrigo Santoro (brasiliano).

La Chevrolet Corvette ZR1 usata nel film è una versione modificata della vettura da strada più veloce in commercio (con un ipotetica potenza da 1000 cavalli nel film) e può superare nella corsa un elicottero.

Il produttore Lorenzo di Bonaventura voleva Schwarzenegger come interprete di Igor il Macellaio in Red 2. Questo personaggio è stato menzionato nel primo film in una conversazione tra Bruce Willis e Brian Cox.

Terminate le riprese Arnold si dovuto sottoporre a un intervento chirurgico alla spalla; il caso vuole che al lato del suo letto d'ospedale giacesse l'amico Sylvester Stallone, in attesa anch'egli di subire un'operazione.

Il film è stato interamente girato tra il New Mexico e il Nevada (USA), precisamente nelle località di Laguna Pueblo, Bosque Farms, Albuquerque, Belen, Las Vegas.

Liam Neeson era stato inizialmente considerato per il ruolo, a cui ha però rinunciato. La notizia non è ancora stata confermata dai publicist dell’attore.

Per la direzione della pellicola, i produttori considerarono anche a Timur Bekmambetov.

In una scena eliminata Arnold pronuncia la battuta "I'll be back", poi rimossa perché fuori contesto.

Atterrato nell'aeroporto degli Stati Uniti con barba e capelli lunghi, lo spagnolo Eduardo Noriega è stato trattenuto dalla polizia di frontiera perché creduto un immigrato clandestino. Noriega ha dovuto chiarire che aveva il permesso di lavoro, era un attore ed andava a fare un film con Schwarzenegger.

Lo Slogan: NOT IN HIS TOWN. NOT ON HIS WATCH.